Udinese-Torino 1-0
Udinese-Torino 1 - 0
In una tipica soleggiata giornata di freddo invernale, ho assistito al Friuli, alla partita tra Udinese e Torino
che hanno dato vita ad una partita il cui aspetto tattico è stato sicuramente molto interessante.
Infatti mister Guidolin , come ha confermato nelle interviste del dopo partita, dispone la sua Udinese
con una nuova pelle, memore delle ultime prove in cui i granata hanno stordito con il gioco formazioni dal
rinomato blasone come l'Inter poche settimane fa. I bianconeri si sono schierati con un inedito 3 - 4 - 3
con Di Natale centrale e Maicosuel e Pereyra sulla fasce con ampi compiti di copertura tant'è che spesso
la squadra era messa, in non possesso palla, con un guardingo 4-5-1 in modo da contrastare il rodato 4-2-4
di Ventura, i cui meccanismi di gioco sulla fasce hanno messo in crisi le migliori difese del campionato.
Guidolin ha schierato davanti al portiere Padelli, la difesa composta da Benatia, Angella e Domizzi, bravo
nel raddoppiare su Cerci, centrocampo con Basta e Pasquale esterni, mentre Allan e Pinzi centrali, pronti
ad attaccare, anche molto alti i centrocampisti del Toro, appena entravano in possesso palla.
Le punte con Di Natale centrale, Maicosuel alto a sx e Pereyra alto a dx, che in fase di attacco si accentravano
mentre in non possesso palla scalavano sulla linea dei centrocampisti, per fermare l’avanzata dei difensori granata.
La squadra di Ventura, ha sofferto nel primo tempo, forse sorpresa dall’atteggiamento tattico friulano,
quando gli esterni bianconeri ripartivano e riuscivano a creare il 2>1 sul terzino granata, solitamente
poco aiutato dall’esterno alto in fase difensiva, infatti sia la catena di dx(Basta-Pereyra), che quella di sinistra (Pasquale/Maicosuel), hanno messo in seria difficoltà la difesa ospite
Il piano di gioco di Guidolin, è poi stato facilitato dal vantaggio segnato in apertura, gol di Pereyra,
costringendo il Toro a scoprirsi, con l’Udinese che si è difesa con 10 uomini sotto la linea della palla
ed esprimendo tutta la sua pericolosità nelle ripartenze, con Di Natale sempre abile a giostrare tra i
due centrali, supportato dalle punte esterne, mancando però la rete del 2-0 che poteva chiudere la
partita(vedi palo di Maicosuel).
Nella ripresa l’Udinese si è limitata a difendersi, controllando i ripetuti attacchi del Toro, che ha pressato
per tutti i secondi 45 minuti senza trovare spazi, con i difensori di casa sempre puntuali negli anticipi su
Barreto e Meggiorini. L’Udinese nel finale, ed in evidente calo fisico, ha difeso “con i denti” la vittoria, c
on Cerci migliore in campo che ha colpito la traversa.
Buon calcio a tutti . Gaetano Garbujo