che a Treviso la dirigenza e' piu che delusa e' altrettanto una verità. Ma che si arrivasse a provvedimenti diretti e precisi come l'esclusione dalla rosa del capitano Ton e alla decurtazione dei rimborsi nessuno se lo sarebbe aspettato. Ma e' cosi'. Morale 50 % in meno sui rimborsi e un allenamento in meno da 4 a 3 la settimana. All'inizio questo provvedimento del presidente Totera condiviso tra l'altro da tutta la dirigenza era stato interpretato come un segnale preoccupante di instabilità finanziaria, ma in realta' come dice il massimo dirigente nessuna crisi di liquidità

"Non saremo al Juventus ma comunque garantisco che la copertura finanziaria sino a fine campionato ce' sicuramente"

Un segnale forte motivato dallo scarso rendimento e dalla ibrida posizione di classifica. Chiaro che questo potrebbe essere un disagio per giocatori che vengono da fuori e che magari non lavorano e vivono solo di calcio, pero' purtroppo al situazione e' questa. Non ci si deve inoltre meravigliare se si pensa che peggio stanno coloro che sono stati licenziati dalla fabbrica o magari sono in cassa integrazione. Per cui un po' di obiettività ci vuole e magari si potrebbe pensare che questa decisione non sia poi cosi' sbagliata. Meta' e tutti anziché come fanno molti interi e mai presi. Ma cosi' forse non tutti la pensano , anche se la questione e' stata poi risolta in un incontro durato 20 minuti. Giocatori accondiscendenti e societa' ferma sulle sue intenzioni. Anche perche' il presidente sta gia' pensando a porre le basi per la prossima stagione , magari allargando la societa' a persone che vogliono dare una mano al Treviso

"Chiaro che per pensare ad un campionato di vertice e magari a una serie D bisogna allargare la societa' ed aprire a forze fresche,se si vuol fare il salto di qualità questo e' necessario"

Intanto ci si concentra nell'obiettivo di terminare questo disgraziato campionato almeno in maniera dignitosa

ILPIPPOCALCIO – Red-azione Cor.