Terminata la stagione calcistica, tutte le attenzioni sono ora rivolte alla nuova annata.
Noi di IlPippocalcio abbiamo sentito uno dei protagonisti che si racconta. Abbiamo chiacchierato con il portiere delle Miranese Agostini Andrea, noalese classe 1992,
-Allora Andrea ti presenti e ci racconti il tuo inizio con il calcio giocato?
"Ho iniziato nelle giovanili del Giorgione all'età di 11 anni, mi è sempre piaciuto stare in porta, il numero 1 è sempre stato un ruolo che mi ha appassionato. Ho fatto tutta la trafila delle giovanili fino ad arrivare all'esordio in eccellenza all'età di 17 anni.
Un anno faticoso ma pieno di soddisfazioni, giocare in uno stadio imponente e con un pubblico esigente come quello di Castelfranco Veneto a 17 anni venivi ripagato di qualsiasi sacrificio fatto".
Un anno faticoso ma pieno di soddisfazioni, giocare in uno stadio imponente e con un pubblico esigente come quello di Castelfranco Veneto a 17 anni venivi ripagato di qualsiasi sacrificio fatto".
-E dopo Andrea, come è proseguita la tua carriera nel mondo dei grandi?
"Per far esperienza sono andato in prestito a Preganziol in promozione . Anno da sottolineare, secondi classificati con un punteggio degno di una capolista. La promozione diretta spettò allo squadrone dell'Edo Mestre che, se non ricordo male, perse solo 2/3 partite in tutto il campionato, mentre noi ci dovemmo accontentare solo dei play off, eliminati all'ultima partita.
L'anno successivo, dato che il Giorgione riusci ad aggiudicarsi la promozione in serie d, ritornai all'ovile (per esigenza di giovani in rosa) per un esperienza incredibile che neppure io pensavo fosse possibile. Finii l'anno solo con una dozzina di presenze, anche perché il mio collega era un certo Alessandro Lorello, portiere arrivato dalla serie C2.
Questo è stato l'ultimo anno in veste rossostellata , lo ricorderò particolarmente anche per il carattere, la disciplina e la mentalità professionale insegnatami da mister, preparatore portieri (Flavio Volembini) e veterani della categoria che ti spingevano a fare sempre un passetto in più di altri, per migliorarsi continuamente e non accontentarsi mai".
L'anno successivo, dato che il Giorgione riusci ad aggiudicarsi la promozione in serie d, ritornai all'ovile (per esigenza di giovani in rosa) per un esperienza incredibile che neppure io pensavo fosse possibile. Finii l'anno solo con una dozzina di presenze, anche perché il mio collega era un certo Alessandro Lorello, portiere arrivato dalla serie C2.
Questo è stato l'ultimo anno in veste rossostellata , lo ricorderò particolarmente anche per il carattere, la disciplina e la mentalità professionale insegnatami da mister, preparatore portieri (Flavio Volembini) e veterani della categoria che ti spingevano a fare sempre un passetto in più di altri, per migliorarsi continuamente e non accontentarsi mai".
-Successivamente Andrea ti sei avvicinato a casa, nella tua Noale
Si infatti, mi sono avvicinato a casa, giocando prima a Martellago e poi al Graticolato.
Entrambi gli anni io e i miei compagni abbiamo sfiorato i play off finendo un anno sesti e l'altro quinti ma comunque fuori dai play off per una manciata di punti. Purtroppo nel calcio si sa, per un punto puoi perdere tutto!
Si infatti, mi sono avvicinato a casa, giocando prima a Martellago e poi al Graticolato.
Entrambi gli anni io e i miei compagni abbiamo sfiorato i play off finendo un anno sesti e l'altro quinti ma comunque fuori dai play off per una manciata di punti. Purtroppo nel calcio si sa, per un punto puoi perdere tutto!
-Dopo di che è arrivata la chiamata della Miranese
" Si, esatto, 2 anni fa mi contattò la Miranese, societa' dal passato glorioso, (appena retrocessa in prima cat.) con un progetto parecchio allettante allora risposi che ero pronto ad accettare questa avventura.
I risultati purtroppo non stati quelli attesi per tanto motivi che non sto a spiegare.
Ora a Mirano c'e aria di cambiamenti, con ingresso di nuovi dirigenti dal Città di Mirano e dal Città di Venezia e io mi sto guardando attorno, la mia storia a Mirano la ritengo terminata. Sto attendendo qualche proposta, punterei a sistemarmi in una promozione per avere nuovi stimoli così da giocarmi qualcosa in più rispetto a questi 2 precedenti."
Ora a Mirano c'e aria di cambiamenti, con ingresso di nuovi dirigenti dal Città di Mirano e dal Città di Venezia e io mi sto guardando attorno, la mia storia a Mirano la ritengo terminata. Sto attendendo qualche proposta, punterei a sistemarmi in una promozione per avere nuovi stimoli così da giocarmi qualcosa in più rispetto a questi 2 precedenti."
Ti ringraziamo Andrea per questa chiacchierata e per averci raccontato la tua carriera che comunque è ancora giovane e sicuramente ricca di stimoli e successi nel prossimo futuro.
Ti salutiamo e ti facciamo un grosso in bocca al lupo, sicuri che il prossimo anno troverai una squadra pronta a darti fiducia e a cui regalerai soddisfazioni
ILPIPPOCALCIO - Red-azione
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