in cui ci son stati quasi 2000 mila spettatori sugli spalti per un derby veneziano storico, mai avvenuto in passato. Vince il Venezia, dall'alto della propria qualita' tecnica, tattica e fisica, grazie ad una splendida tripletta di Dennis Maccan, vero è proprio mattatore della gara, ma vince anche la Calvi che per la prima volta in una gara ufficiale ha giocato al mitico stadio Penzo e ha portato sugli spalti tantissimi tifosi noalesi che hanno raggiunto S. Elena con ogni mezzo e che hanno avuto il piacere di veder i propri beniamini affrontare una squadra dal blasone altisonante, lo stadio Penzo deve anche aver influito nei giovani giocatori ospiti, apparsi troppo tesi e contratti nello sviluppo delle proprie trame offensive, vince lo sport in quanto è stato bello veder tanti bambini in campo e sugli spalti a suggellare un gemellaggio voluto tra le due societa' che potra' esser foriero di soddisfazioni nel prossimo futuro. Come ha confermato a fine gara il mister ospite Soncin, la gara è stata vinta dalla squadra piu' forte che conferma che in questo campionato la sua presenza e' solo di passaggio, ma la gara e' stata piacevole sopratutto nel primo tempo, con la Calvi ha avuto sui piedi di Viola la palla per passare in vantaggio, dopo pochi minuti. Il Venezia scampato il pericolo ha pero' preso in mano la gara, sopratutto a centrocampo, dove la superiorita' numerica ha evidenziato la differenza tecnica tra le due squadre. Longato e Bandiera nella Calvi hanno dovuto far gli straordinari per arginare le scorribande del centrocampo lagunare che con Calzi Soligo e Callegaro a supportare il trequartista Fabiano, hanno alimentato le azioni d'attacco di Carbonaro e Maccan che ha siglato le reti decisive del match. Il primo tempo tempo si è concluso sull'uno a zero, ma la gara praticamente si è chiusa subito in apertura di ripresa quando Maccan ha sfruttato una dormita della retroguardia ospite per raddoppiare e superare Fortin in uscita. Il raddoppio ha avuto l'effetto di spegnere le velleità di rimonta noalese con il Venezia che a quel punto ha solamente controllato la gara per poi affondare la terza rete verso la fine della contesa. Per il Venezia un pronto riscatto, dopo il pari di Abano e ora testa a Campodarsego, dove è atteso dalla seconda forza del campionato, per la Calvi una sconfitta che non deve intaccare lo splendido inizio di torneo e far perdere di mira il proprio obiettivo che è quello di un campionato tranquillo alla ricerca di una salvezza anticipata.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato G.L.