A disposizione:Franceschini-Granati T.-Marangon-Vianello-Fraccaro-Lazzari-Cissè Allenatore Rorato Gianluca

CALVI NOALE: Fortin-Bianchi-Caraceni-Griggio-Coletto-Giubilato-Gregorio-Bandiera-Viola-Moretto-Rizzato A disposizione: Veggian-Ballin-Codato-Zanon-Chinellato-Dell’ Andrea-Fantinato Allenatore Soncin Giovanni

Arbitro Mazzarà Lorenzo sez. Palermo

Assistenti Gobbato Mirco sez. Portogruaro-Frigo Nicola sez. Este

Tribuna gremita come ai tempi belli, tantissimi veneziani sugli spalti, prima della gara minuto di raccoglimento per ricordare il tifoso trevigiano "Nea", prematuramente scomparso.

Il Treviso di mister Rorato, reduce dalla semifinale di coppa, è privo di Orfino squalificato e scende in campo con un classico 4-4-2. Bortolin tra i pali, Granati e Pilotto sterni di difesa, l'ex Ton capitano al centro della difesa assieme a Zamuner. Interni di centrocampo Livotto e Campagnolo, sulle fasce Del Papa e Hysa, davanti le agili e tecniche punte Mason ex dal dente avvelenato e Dal Compare. La capolista, dei blasonati ex Fortin, Bandiera e mister Soncin, forte della sua posizione in classifica si schiera con Fortin a difendere la porta, linea difensiva a 4, con Bianchi Griggio Coletto e Caraceni davanti alla difesa Bandiera, con i giovani Giubilato e il 97 Gregorio, punta centrale Matteo Viola e sugli esterni larghi Moretto e Rizzato. I padroni di casa fanno capire subito quanto ci tengano alla gara, non la possono proprio fallire, agonismo, raddoppi di marcature, pressing asfissiante e la Calvi un po' ne risente, ed anche lo spettacolo. Griggio sembra in difficolta' ed ecco che Soncin lo manda esterno a destra con Bianchi dirottato al centro. Di gioco nel primo tempo se ne vede poco, di calci tanti, l'arbitro, giunto fin da Palermo, fatica a tenere in pugno la gara, il pubblico rumoreggia per qualche decisione avversa ai celesti. Livotto ne fa le spese beccandosi il giallo per una sua entrata in scivolata, cartellino che pesera' nel finale di gara, spazi ridotti, ritmo elevato, Rorato chiede sacrificio alle punte, costrette a turno a schermare Bandiera, che di palloni nel primo tempo ne vede pochi, cosi' come di occasioni, il mister trevigiano inverte anche i due esterni, invertendoli di piede, ma il risultato non cambia, termina il primo tempo senza recupero, con i portieri che non si son sporcati i guantoni.

I primi venti minuti della ripresa sono i piu' spettacolari, finalmente si vedono interessanti trame offensive, gli spazi sono un po' piu' larghi ed ecco che Viola e Dal Compare mostrano i piu' bei gesti tecnici della gara, il primo con un pregevole aggancio in corsa con slalom sui difensori celesti, mentre Dal Compare innesca Del Papa con una "rabona". La prima variazione tattica la porta Soncin, con l'inserimento di Fantinato per Moretto, con Rizzato spostato a destra. Pochi minuti dopo, bomber Matteo Viola ha la chance piu' limpida della partita, Ton non apparso in una forma fisica smagliante, si fa rubar palla e l'attaccante arancione si invola tutto solo verso Bortolin, calciando pero' malamente a lato. Dal Compare dall'altra parte fa sporcare i guanti a Fortin con un tiro potente ma centrale, è la prima conclusione pericolosa, sullo specchio della porta della partita. Gli arancioni si fanno vedere in avanti con Gregorio, che si inserisce splendidamente ma tira addosso al portiere trevigiano, che respinge con i pugni. Mister Rorato effettua il primo cambio della partita dentro Cisse' e fuori Hysa, con Del Papa che torna a sinistra e nella Calvi, avvicendamento tra i giovani, dentro Zanon e fuori Rizzato. La stanchezza si fa sentire, la gara scende di tono, Rorato ci prova con Vianello al posto di Mason, che esce arrabbiato Cisse' va di punta e il 15 di casa sull'esterno, risponde Soncin inserendo il noalese doc Dell'Andrea al posto di Viola, con Fantinato che va a fare il terminale offensivo. L'idolo di casa Livotto viene espulso severamente, per doppia ammonizione, con l'uomo in piu' la Calvi ci prova con maggior convinzione senza pero' creare veri pericoli al Treviso. Alla fine è un pari giusto, in una gara che spettacolarmente ha deluso le attese, troppo alta la posta in palio per veder anche bel gioco e gol, con la Calvi che ferma la sua striscia di vittorie. Tutto il Treviso è da lodare per impegno e abnegazione, con Dal compare che merita una menzione particolare, per la Calvi una prova di concretezza, pochi sopra la media, con Bianchi e Caraceni che si sono distinti, del resto i campionati si vincono anche cosi' .

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato