ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato
Tantissima gente ad assistere alla gara tra il Cittadella e l'Inter campione d'Italia allenata da Bernard Cauet capoclassifica e con tanti veneti
tra le propria fila. Ricordiamo gli ex-Montebellluna, il portiere Alex Rizzotto che sta impressionando per la sua grande personalita' e la sua capacita' di giocare palla con i piedi, il difensore Piero Maronilli, entrato nel secondo tempo che si è calato subito con grande spirito nel clima partita, non dimentichiamo poi gli ex-padovani Zanetti a referto con il numero 13 e il mancino Carraro convocato anche nella nazionale di categoria. Dall'altra parte un Cittadella che ha disputato una grandissima gara per abnegazione e dedizione, lottando e alla fine meritando ampiamente un pareggio che avrebbe potuto anche tramutarsi in vittoria se nel finale uno stremato Selmin, tra i migliori in campo, trovatosi a tu per tu con Rizzotto non si fosse fatto ipnotizzare dallo stesso. Lo stesso Cittadella era partito a spron battuto e di testa il centrale difensivo Gatto ha mancato di un niente la segnatura, in una gara dal ritmo vertiginoso per una buona mezzora. L'Inter guidata a centrocampo da Antonini e Carraro ha costretto il Cittadella nella difensiva, con i colored avanzati, Opoku e Bakayoko a impensierire la difesa granata, oggi in maglia bianca. Nella ripresa l'Inter ha attaccato ma solo in mischia e sugli sviluppi di corner ha creato grattacapi a Lovato, portiere di casa bravo nelle uscite alte e nei riflessi.
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