Seguo il calcio femminile da 20 anni e non mi risultano società chiuse dalla LND per casi di pedofilia o per adescamento sulle minori. Mi sono anche preoccupato di indagare, senza però trovare fondatezza sulla dichiarazione del presidente della figc e colgo l'occasione per sollecitare il NUMERO 1 del calcio italiano a dare delucidazioni su quanto dichiarato, sperando che intervenga anche la stessa UEFA, alla quale girerò questo articolo.
La dichiarazione del presidente, a mio avviso priva di fondamento, è forse solo un pretesto per attaccare e screditare il calcio femminile?
Le stesse associazioni di categorie e tutte le società dovrebbero, in coro, pretendere i nomi delle società fatte chiudere dal presidente Tavecchio al fine che non resti l'ombra del dubbio nei confronti di tutti coloro che hanno lavorato con serietà e sacrificio.
A tal riguardo, sarà interessante conoscere la testimonianza della presidente Natalina Ceraso Levati, che nel corso del suo lunghissimo mandato dovrebbe essere depositaria di tali gravi fatti, che mai sono emersi, a meno che il presidente non si riferisca a società chiuse in questi ultimi anni di attività del Dipartimento, delle quali nessuno è a conoscenza.
Avrei stimato il presidente Tavecchio se avesse dichiarato che nel calcio dilettantistico si sono verificati casi di pedofilia, adescamento e plagio nei confronti di minori, coinvolgendo un intero movimento, senza gettare fango sul calcio femminile, dicendo che ha fatto chiudere "delle" società.
In questo caso avrei approvato e condiviso, con la partecipazione della nostra redazione, una battaglia giusta e doverosa. A mio avviso, la FIGC e la LND dovrebbero scendere in campo contro la violenza sulle donne e sui minori e contrastare con riforme e campagne mediatiche questa piaga che si è abbattutta su tutta la nostra società con fermezza e provvedimenti duri senza sconti di pena e patteggiamenti come troppo spesso accade con la legge ordinaria penale. Ma cosa ci possiamo aspettare da un presidente che depenalizza il reato di discriminazione territoriale?
A mia memoria, nel corso degli anni, devo ammettere che molte società di calcio femminile hanno chiuso i battenti, ma tutte per gravi motivi economici, lasciate della LND senza sostegno e un minimo di promozione per lo sviluppo del movimento come avviene in tutto il Mondo, a parte che in Italia.
Presidente Tavecchio, dia delucidazioni sulle sue dichiarazioni oppure abbia almeno l'intelligenza di chiedere scusa a tutte le società di calcio femminile e all'intero movimento. Non si può continuare a tollerare un presidente federale che rilascia dichiarazioni lesive a discapito dell'immagine di tutto il calcio italiano. Forse è il caso che si dimetta.
ILPIPPOCALCIO – Walter Pettinati Caciodonne.it