Nonostante il momento difficile l'ex direttore generale riesce a dirci due parole
D. - Sorpreso per ciò che sta accadendo?
R. - La notizia della cessione era già nell’aria ma si sperava che non fosse vera , ma per uno come me che ha dato tanti anni ai colori gialloblu' resta comunque una delusione.
D. - Lei comunque era già fuori da due anni?
R. - Si io e Renato due anni fa ci siamo dimessi dopo oltre 30 anni con la speranza che la dirigenza piu giovane potesse continuare l'opera dei soci fondatori,La parola era largo ai giovani, ma questi purtroppo non sono stati capaci di portare avanti con continuità il progetto, i nuovi dirigenti si sono squagliati come neve al sole, con notevoli ripercussioni dal punto di vista economico, abbiamo lasciato una società in salute con un grosso attivo mentre adesso è in passivo e per poche palanche bisogna venderla. Ahinoi ! E’ facile parlare e criticare ma poi….Io comunque appunto, visto come tirava l’ aria, ero già uscito dalla società due anni fa
D. - E adesso?
R. - Adesso sembra che entrino nuove forze, ma ciò che mi preoccupa e' che il tutto porterà ad un cambio di nome e ad un ritorno di qualcosa che apparteneva al passato. Di conseguenza sono molto amareggiato perchè capisco che sia i colori che il nome dell'Edo spariranno dopo 50 anni di gloriosa militanza. Se penso ai sacrifici dei noi dirigenti mi piange il cuore.
D. - Una sorta di tradimento?
R. - Penso proprio di si pensando alla nostra storia ai giocatori che hanno portato in alto i colori gialloblu adesso sembra che debba scomparire maglia e nome, incredibile.
D. - Non si poteva salvare la situazione?
R. - Gia in passato avevamo passato momenti difficili ed eravamo con grandi sacrifici riusciti a salvare la situazione e sfiorare più volte la serie D rimanendo per 10 anni la prima squadra della città, ma oggi sembra che la situazione societaria sia ormai deteriorata e forse l'accordo è già stato raggiunto.
D. - Un suo rientro?
R. - Sollecitato da più parti avevo dato la disponibilità a rientrare per salvare il nome e i colori. In questi giorni ho avuto diversi messaggi di incitamento a non mollare da parte di dirigenti, tifosi e ex giocatori ma, temo, che sia tardi e che la frittata sia già fatta, comunque sono ancora qua.
Che amarezza e, posso dirlo ? che vergogna !
ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato