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Lunedì, 16 Dicembre 2013 18:22

Calvi in emergenza cede al Nervesa

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-Giovanni-Soncin-Calvi in emergenza cede con onore al Nervesa La gara di ieri ai via dei Tigli . L’esordio del neo tecnico Giovanni Soncin (nella foto)

sulla panchina dei noalesi e questa novità e' stata recepita dagli sportivi accorsi numerosi per assistere all'incontro col Nervesa. Tuttavia si e' visto ben poco della squadra che sara' , in quanto il Noale dopo le epurazioni di dicembre era privo anche di Torrersin, Pagliarin , Coletto con Guerra stirato a mezzo servizio e Masiero sotto infiltrazione .In una sola parola squadra rimaneggiatissima e in emergenza. Di fronte lo squadrone del Nervesa che schierava la formazione al completo compreso l'ultimo acquisto Bellotto. Coppia di attacco Zanatta Moretto , centrocampo con Moretti e Sandri a giostrare e in difesa il neo acquisto appunto Bellotto. Chiaro a tutti sin dall'inizio che la sfida sarebbe stata impari. Infatti il Noale schierava 5 undicesimi Babies.Pensa 94 Giubilato 94 Pasquali 94 Zurlo 95 E Dall’Andrea 93, in panchina praticamente Coletto a far numero con 5 Juniores . Detto questo pronti via e il Nervesa colpisce a freddo i ragazzi di Soncin, con una pregevole azione conclusa con un tiro dal limite in diagonale da Moretti che porta in vantaggio i nerazzurri. L'avvio degli uomini di mister Andretta e' veemente, dopo l'uno a zero la Calvi e' in balia delle sfuriate ospiti. Fatica moltissimo Guerra schierato per l'emergenza davanti alla difesa, non ha il passo trotterella e non c'e filtro ed interdizione. Ma i compagni di reparto raddoppiano le forze perche' non vogliono capitolare. L'urto iniziale e' imponente il Nervesa colpisce per fasce laterali con Haruna a tratti incontenibile e Moretto sgusciante come una serpente . A Zanatta viene annullato un gol su calcio d'angolo apparso regolare. E' chiaro che cosi significherebbe una caporetto. Ed e' per questo che dopo un uscita di Fortin sul lanciato Zanatta il Noale riordina le fila e comincia a reagire. L'ultimo quarto d'ora del primo tempo e' tutto di marca della Calvi che in piu di una occasione e' pericolosissima con Dal''Andrea e Fantinato. La ripresa la musica cambia. Sale in cattedra l'0unfdici di Mr. Soncin, che ha costantemente il pallino in mano, sfiorato il pareggio con colpo di testa di Guerra , non si contano neanche le occasioni pericolose di Fantinato e Dall'Andrea .netto un rigore su Fantinato atterrato a tu per tu con Filippetto con una spinta che solo il Mediocre Bodini di Verona non vede. L'arbitrucolo poi ne combina una delle tante espellendo per doppia ammonizione Zurlo. In dieci contro undici non cambia lo spartito la squadra di Soncin schiaccia nella sua meta campo il Nervesa. soffre le sortite per esterni. Ma l'arrembaggio del Noale e' frutto soprattutto dell'orgoglio e non di una gioco corale e lineare. Il piu delle volte infatti sono i lanci di Fortin che pescano gli attaccanti. Grande prova grande slancio i giovani in campo non fanno rimpiangere gli assenti. Sopra le righe per vigoria e corsa Giubilato, imprendibile Dall’Andrea e ficcante ed insidioso Fantinato. Una squadra di arditi la leva del 1900 che cerca di salvare il salvabile. Pero' mancano le forniture del reparto centrale. Grande orgoglio ma geometrie poco precise. Quello che colpisce della squadra di Soncin e' che sino in fondo ci hanno creduto, hanno spinto han cercato il pareggio. Ma comunque e' apparso anche che tatticamente ci sia ancora molto da lavorare. Sappiamo che c'e un mese prima della ripresa. Adesso la palla passa al "professor " Soncin per le lezioni dovute. Si attendono i rientri di Torrersin e Pagliarin. Giocatori intelligenti che faranno di tutto per mettersi a disposizione del mister. Se quello visto ieri fosse stato il Noale visto in precedenza , magari qualche punto in piu la calvi avrebbe in classifica. Il Nervesa ha impressionato per il primo quarto d'ora , per il resto solo Calvi. Forza ragazzi, la strada e' ancora lunga ciò sono 15 partite e 45 punti a disposizione, e soprattutto ci sono segnali di vitalità come quelli visti ieri.

ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato

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