a cui manca la vittoria da oltre un mese. E' stata una gara combattuta, agonisticamente valida, ben diretta dal sig Bordin di Bassano del Grappa, non sono mancate le occasioni da gol, ma in definitiva non e' certo stata una gara entusiasmante per trame di gioco e fluidità di manovra. La Calvi era chiamata alla vittoria per non perdere la scia di un'inarrestabile Union Pro che continua a stritolare gli avversari, ma al termine dei 90' minuti e' senz'altro la squadra di Tonin che puo' rammaricarsi di aver mancato i tre punti, infatti i gialloblu' trevigiani, si sin fatti preferire sia per numero di occasioni da rete, su tutti il rigore parato da Fortin a Roberto Biundo allo scadere per primo tempo, ma anche perche' hanno tenuto meglio il campo, con uno schieramento molto duttile dal centrocampo in su. La Calvi nel primo tempo e' stata schierata con il 4-3-3 con Fortin tra i pali, a volte troppo disinvolto nei disimpegni con i piedi, difesa a 4 con Griggio Zugno, Coletto e Pensa, Pastrello a schermare la difesa, con Pasquali e Torresin mezzali, Viola punta centrale supportato dal generoso Ballarin e dal 96 Pesce. L'Istrana con Berti tra i pali, prodigioso nel respingere a meta' della ripresa il destro a colpo sicuro di Federico Ballarin, gli anziani Bonaldo e Ardenghi in difesa, con il 94 Gallina al centro della difesa, mentre il positivo mancino Furlanetto a spingere sulla sinistra. Conte davanti alla difesa, con Dartora punta centrale, ben supportato dal mancino Biundo e dal 95 Vidotto, poi sostituto dal tecnico Visentin, Tessaro e Favaretto incursori. I trevigiani nel primo tempo hanno colpito un palo al 17' con Furlanetto, dopo una rapida ripartenza e al 34' e' Fortin che para una conclusione da sottomisura di Biundo e allo scadere, come detto, lo stesso Fortin respingere il penalty dell'11 ospite, che si e' fatto forse ipnotizzare dal "curriculum" del capitano di casa, che distendendosi alla propria sinistra ha intercettato il calcio a mezza altezza e poco convinto di Biundo. Per la Calvi nel primo tempo solo una conclusione dalla distanza di Torresin, parata senza difficolta' da Berti. Che Susic, non sia stato contento del primo tempo dei bianchi di casa si capisce dal doppio cambio dei fuori quota dell'intervallo: dentro Giubilato e Riatto e fuori Pasquali e Pesce, passando ad un piu' equilibrato 4-4-2, con Pensa alzato a centrocampo e Pastrello spostato a destra, ma che per caratteristiche non ha potuto garantire quel dinamismo necessario, anche se la squadra e' sembrata piu' convinta e pericolosa in fase offensiva, sopratutto negli ultimi 10 minuti quando l'ingresso della terza punta Guerra ha costretto l'Istrana a difendersi non senza affanni. Per l'Istrana la chance migliore e' capitata all'esperto Dartora, quando Fortin costretto ad uscire fuori area, appoggia troppo corto a Zugno, con la palla che arriva sui piedi del 9 blu che pero' spara fuori. Nell'Istrana dentro Doria e bomber Marchesan(si vocifera l'interessamento del Loreggia) per Dartora, ma il risultato non si schioda dallo 0-0 iniziale. Inizia ora il mercato di riparazione invernale, che per la Calvi portera' sicuramente diversa novita', sembra infatti che l'arrivo di Dell'andrea, oggi in tribuna, non sia l'unico in casa noalese.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato
