Entri allo storico stadio Silvio Appiani e non puo' non assalirti un senso di nostalgia e amarezza nel vedere
le fatiscenti tribune oramai abbandonate e il terreno di gioco, assolutamente inadeguato per una gara di calcio. Questo ha assolutamente penalizzato le giocate delle due squadre, tanto è vero che il ritmo, sopratutto nella prima parte è stato molto basso, senza grandi occasioni. Gara trasmessa in diretta da rai sport, con in tribuna anche il C.T. della nazionale under 18 Vanoli. Il Padova, accorto ha cercato, con il suo atteggiamento di creare molta densita' in mezzo al campo per impedire all'Inter di sviluppare manovre lineari. Il mister padovano Storgato, ha schierato in porta il '97 portiere della nazionale Zaccagno, in difesa ha spiccato il centrale difensivo ex-Reggiana Magnani, che con il suo fisico ha ben contrastato gli avanti nerazzurri. A centrocampo buona la prova del capitano, nativo di Chioggia Bellemo e dell'albanese Ndoj, mentre davanti insidiosi Starita(schierato oggi centravanti) e Radrezza che ha già avuto modo di esordire in prima squadra. Il mister nerazzurro Cerrone, deve fare a meno di diversi uomini(Paramatti, Tassi, Donkor, Acampora) e si schiera con il 4-3-3, con in porta Maniero, ex-biancoscudato, capitan Eguelfi a spingere sulla sinistra e a centrocampo Palazzi e Knudsen, mentre davanti gli esterni Camara' e l'ex-Bologna Capello a supportare il centravanti classe 97 della nazionale Bonazzoli. Pochissime emozioni nel primo tempo, Cerrone dopo la mezzora passa al 4-2-3-1 con Capello dietro la punta centrale e Mirra spostato a sinistra, ma la prima frazione termina 0-0 con i portiere praticamente chiamati a svolgere l'ordinaria amministrazione. Ritmo migliore nella ripresa, prima chance per il Padova, con buona combinazione degli avanti di casa Starita e Radrezza, ma Maniero fa buona guardia sul primo palo. Risponde l'Inter con un tiro di Eguelfi, ma il suo sinistro termina alto. Al 60' entra il peruviano classe 94, Polo, acquistato nel mercato di gennaio, esce il numero 10 Mira. 67' punizione dai 18 metri per il Padova con il sinistro di Radrezza che sorvola la traversa. 83' sugli sviluppi di un corner Radrezza calcia al volo, contrastato da Eguelfi che respinge con il braccio, rigore che lo stesso 10 di casa trasforma con un tiro potente di sinistro, per Radrezza secondo gol consecutivo. Non c'e la reazione dei neroazzurri, autori di una prova opaca e cosi' il Padova conferma il momento positivo, con una crescita costante sconfiggendo una "grande" del campionato primavera.
ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato
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