L'Istrana deve far a meno di Conte, infortunato e degli squalificati Luca Gallina e Daniel Niero e
scende in campo con il 4-3-1-2, con Berti tra i pali, Fiorotto a spingere a sinistra, con gli esperti
Ardenghi e Renaldini(ottima la prova di quest'ultimo) centrali difensivi.
Davanti alla difesa l'intramontabile Bonaldo, con il ricciolone Doria alle spalle delle due punte
Marchesan e Biundo, piccolino, rapido dal piede vellutato.
Il Gruaro di mister Lenisa, ricalca il 4-3-1-2 del suo collega trevigiano, con Gobbato tra i pali,
capitan Bompan davanti alla difesa, con Gaiarin e il generoso Michelon ai suoi fianchi, Barbini
alle spalle di Schifano e del timido Passador.
Praticamente al primo affondo i padroni di casa passano in vantaggio con Marchesan e questo gol
muta l'andamento del match, con il Gruaro costretto ad attaccare alla ricerca del pareggio e i
trevigiani che possono agire in contropiede, sfiorando più volte la rete del raddoppio, ma mancata
per precipitazione e poco concretezza.
Nonostante gli sforzi i veneziani, faticano ad impensierire la difesa di casa, l'unica vera palla gol la
creano allo scadere del tempo,con il numero 7 Gaiarin, che da buona posizione calcia a lato, dopo
un bel traversone proveniente dalla sinistra.
Nella ripresa, continua la sterile supremazia territoriale del Gruaro, con l'Istrana che lascia fare ed
è pronto a colpire in contropiede, in uno di questi è il fantasista di casa Doria a chiudere praticamente
il match, per la cronaca il gol sembra esser viziato da un fuorigioco di partenza di Marchesan, ma
son vane le proteste degli ospiti, con il direttore di gara che convalida la segnatura.
Con l'incontro che oramai non ha più niente da dire, arriva anche la terza rete ad opera di bomber
Zanatta, entrato da poco, che rende fin troppo pesante il punteggio per il Gruaro.
In definitiva, l'Istrana continua la sua corsa al vertice, confermando quanto di buono fatto in
precedenza, aggiudicandosi i tre punti con il minimo sforzo, avendo sbloccato il match in apertura,
controllato e chiuso nel finale. Sempre più impervia invece la strada per la salvezza per il Gruaro,
mister Lenisa pare provarle tutte, ma la squadra lamenta carenze tecniche e strutturali,
che in un campionato così impegnativo come l'eccellenza non sono colmabili con l'impegno e l'abnegazione.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato