Solo qualche anno fa, si contendevano la vittoria del campionato di seconda categoria, oggi la Calvi
insegue il sogno "eccellenza", dosando le energie anche in vista di mercoledì, quando si giocherà
l'accesso alla finale di coppa, mentre il Real ha tanta voglia di togliersi una grossa soddisfazione,
sarà per i tanti ex in campo, da bomber Lorenzetto a Pasquali e Regolini, senza dimenticare il noalese
doc Andrea Agostini, che difende la porta giallo blu.
Dopo le piogge dei giorni scorsi, al comunale di via dei tigli, fa capolino un pallido sole, il pubblico
accorre numeroso e la partita non tradisce le attese, vibrante, combattuta fino al triplice fischio finale.
Moduli speculari, quattro difensori per entrambe, Pilutti vertice basso per la Calvi con Guerra e Schiavon
di punta. Gialloblu, privi di Meneghel squalificato, con Lo Chiatto vertice basso, sulle tracce del
fantasista noalese Mason e con Biancato alle spalle delle punte Fuin e Lorenzetto.
Inizio forte della Calvi, che nel primo quarto d'ora presenta tre volte un uomo, solo davanti ad Agostini
che per due volte è bravissimo ad uscire tempestivamente e la terza volta è Schiavon che chiude troppo
il destro mettendo a lato. La gara si fa più equilibrata, ma ci pensa Loris Guerra a rompere l'equilibrio
che sfrutta un traversone dalla destra e di testa trafigge Agostini, che ha solo accennato l'uscita.
Nella ripresa Cammozzo si gioca la carta Ronchin prima e Thomas Baldan poi e proprio quest'ultimo
incide sul match. Prima una sua deliziosa punizione permette a Barizza di impattare di testa per l'uno
a uno e poi si presenta solo davanti al suo omonimo Baldan, portiere di casa, che con un balzo felino
ipnotizza il numero 18 ospite. Guerra, prima di uscire per far posto a Lopez, colpisce il palo e nell'azione
si infortuna il difensore ospite Barizza, che verrà sostituito dal "gemello" Matteo Dal Castello, questi due
cambi risulteranno decisivi per il risultato.
Infatti a pochi minuti dalla fine, su un lancio lungo, Matteo Dal Castello si fa ingenuamente anticipare
dall'argentino che si presenta solo davanti al portiere ospite e Nico lo fredda con un preciso tocco.
La Calvi a questo punto sulle ali dell'entusiasmo triplica grazie a Pilutti, che sfrutta una palla allontanata
maldestramente dalla difesa ospite per scaraventare in rete il gol del trionfo riscattando così una prova
sottotono per il play maker dei bianchi di casa
Tanti rimpianti per il tecnico ospite Luca Cammozzo, che sfoga tutta la sua rabbia in spogliatoio,
che fa da contr'altare agli "hurrà" dei padroni di casa, che ora si tuffano al mercoledì di coppa, contro il Vigodarzere.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato