Ha accettato volentieri di raccontar la sua esperienza e l’attuale momento della squadra che comanda il girone L di seconda categoria.
“Non ho mai giocato a calcio perché ho sempre ritenuto di “avere due blocchi di marmo” al posto dei piedi, ma l'ho sempre seguito fin da piccolo. Sono all'Albignasego da giugno dell'anno scorso e sono rimasto impressionato per come era organizzata la società, altro che seconda categoria mi sembrava di essere ancora in D. Qui hanno tutti un ruolo ben preciso e ognuno fa il suo,la struttura è meravigliosa e imponete ed è curata in maniera maniacale. Il pubblico di Albignasego è molto esigente e severo, lo capisco benissimo, visto che era abituato molto bene(Albignasego è stato per anni in serie D ndr),ma nonostante tutto è sempre presente e vicino alla società .È difficile trovare società di seconda categoria con un seguito come il nostro. Qui alla domenica ci sono anche 200 spettatori in casa e quando giochiamo fuori minimo 40/50 persone ci seguono sempre. Lo scorso anno abbiamo mancato l'obiettivo nel finale di stagione dopo una rimonta impressionante e sinceramente abbiamo ancora l'amaro in bocca perché avevamo chiuso il girone di andata a meno 9 dalla testa, per poi andare a più 3 a cinque giornate dal termine e nel più bello è successo di tutto,faccio ancora fatica a crederci Quest'anno siamo ripartiti con lo stesso obbiettivo(la promozione in prima categoria ndr), abbiamo scelto un mister nuovo Crivellaro Giuseppe che negli ultimi anni ha fatto bene e soprattutto è una persona che abita ad Albignasego e che in passato aveva già lavorato in questa società. Con lui crediamo di aver allestito una buona squadra, inserendo giocatori in ruoli chiave e portando in prima squadra anche alcuni juniores meritevoli. La stagione è partita bene, abbiamo vinto le prime tre di campionato e abbiamo passato il turno in coppa, ma la strada e’ lunga e dobbiamo rimanere concentrati e umili. Il girone è abbastanza competitivo ci sono squadre ben organizzate come l'Esedra Don Bosco,il Patavina Polverara, il Bassanello, il Maserá ma anche le altre non sono da meno”.
Alessandro ci parla poi del settore giovanile:
“Le squadre giovanili granata, sono curate dal il Sig. Giuliano Moro che sta facendo un gran bel lavoro ricostruendo praticamente tutto, dopo che Albignasego è praticamente dovuto ripartire da zero. Oggi, grazie a lui, copriamo tutte le categorie giovanili, qui tutti lavorano per un'unica causa che si chiama Albignasego a partire dal presidente Cecchinato ,al vice presidente Rigoni,che nel possibile non fanno mai mancare nulla, ai due storici dirigenti Marchioro e Zorzi che con i loro 40 anni di esperienza di calcio sono i nostri maestri di vita”
Ringraziamo Alessandro Parnigotto, che si è raccontato e ci ha fatto conoscere una realtà come Albignasego, che fino a qualche anno fa era ai vertici del calcio regionale e che ora con grande entusiasmo sta cercando di riemergere. In bocca al lupo e grazie.
ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato Guido
