R. - Io ricopro l'incarico di segretario della prima squadra e della Juniores della Calvi con molta passione e lo faccio da molto tempo direi quasi una vita. Gli sportivi dicono che sono una istituzione per il fatto che ho visto passare da qua molte persone giocatori e tecnici per molti anni.

D. - Che ne pensa della Calvi attuale?

R. - Questi ultimi 3 anni coincisi con l'ingresso di Marco Dal Bianco in societa' sono stati anni fantastici, che sono coincisi con un periodo eccezionale dove la Calvi ha imposto il proprio gioco ovunque in casa e fuori. Alcune volte il bel gioco a portato a risultati altre volte meno. Anche in questi casi pero' siamo usciti sempre con i complimenti di tutti.

D. - Negli anni a Noale sono passati giocatori e tecnici e forse anche parecchie promesse, vuoi ricordarne qualcuno?

R. - Per quanto riguarda i giocatori li ricorso quasi tutti con affetto in particolare Bardella che e' diventato giocatore professionista nella storica Mestrina, poi Marton ora sindaco a Preganziol, ma anche Marco Fortin che sono anni che fa il calciatore professionista in A e B.Tra gli allenatori negli anni 70 ricordo Spangaro e negli anni 80 Vittadello che era con noi col settore giovanile e adesso allena la Clodiense , una persona meticolosa che già faceva calcio in un certa maniera.

D. - I rapporti con l'attuale proprietà?

R. - Ottimi direi ,un po' per stanchezza e un po' per far spazio ai giovani avevo manifestato l'idea a Marco di mollare quest'anno.Confermando la stima nei miei riguardi il presidente mi ha spinto a rimanere e ne sono contento.Penso quindi che potrò cosi quest'anno togliermi qualche soddisfazione dal punto di vista dei risultati soddisfazioni che sono mancate per un pizzico lo scorso anno.

Noi ovviamente le auguriamo un grosso in bocca a lupo a lei e a tutta la Calvi.

Grazie crepi