Il tecnico di casa Mario Vittadello conferma l’oramai consueto 4231, schierando in porta Cavallari, con tanto di maschera protettiva, che sostituisce lo squalificato Tomei e mettendo in panchina il neo arrivato, ex-Sambonifacese Bagherini. E’ in attacco, dove il mister ha problemi avendo a disposizione il solo Magrassi, che viene schierato terminale offensivo coadiuvato dal velocissimo Alessandro.
Il Monza, privo di Grauso, è se vogliamo targato “Toro”, oltre al mister Tonino Asta, che con i granata raggiunse anche la nazionale maggiore, attingendo al settore giovanile, l’esterno destro Franchino, lo sgusciante Vita, oltre all’uomo di maggior classe ovvero Gasbarroni che seppur con i suoi 32 anni è in grado, ancor ora di deliziare le platee con giocate di grande classe. La squadra brianzola è seguita da un buon numero di tifosi, ed è alla ricerca di una vittoria che la rilanci verso le zone nobili della classifica.
Il primo tempo è stato davvero emozionante, giocato alla grande da entrambe le compagini,
con il Real che parte fortissimo e manca la segnatura con Caporali prima e Alessandro, mentre il Monza, che non sta certo a guardare ci prova spesso con tiri dalla distanza, su uno di questi Gasbarroni scheggia la traversa e con le accelerazioni di Vita che impensieriscono il comunque positivo terzino sinistro di casa Niero.
Nella ripresa la partita cambia totalmente, è il Monza che prende in mano le redini del match, anche grazie alla scelta di Asta, di spostare capitan Gas sulla sinistra e Finotto a fianco di bomber Sinigaglia.
Il Real, soffre e fatica a salire, forse a causa anche del caldo, con gli ospiti che creano piu’ volte i presupposti per il gol, ma senza annoverare comunque limpide occasioni.
Vittadello, abile come al solito a leggere il match, effettua un cambio che poi risultera’ decisivo nelle sorti dell’incontro, fuori Magrassi e dentro Porcino, utilizzato sinora come terzino sinistro, ma il mister che lo conosce bene sa che nel passato era un prolifico attaccante, Alessandro va cosi’ a fare la prima punta e Porcino a rimorchio.
Ed e’ proprio su questa asse da cui nasce la rete decisiva, percussione centrale del neo-entrato, la cui potente conclusione di sinistro costringe il portiere ospite Teodorani ad una difficoltosa respinta, su cui si avventa, come un falco bomber Alessandro, che deposita in rete(sesto gol stagionale e capocannoniere del girone), nel frattempo il mister di casa aveva anche rinforzato la corsia di destra con Sandrini subentrato a capitan Rebecchi.
Per il Real, è la vittoria dell’umiltà e della sofferenza, vincendo grazie ad uno spirito di squadra già consolidato, avendo grande rispetto di un Monza che ha fatto vedere tutto il suo potenziale, ma penalizzato, oltre i propri demeriti, forse da atteggiamenti di presunzione poco consoni ad un campionato combattuto e lottato come quello di seconda divisione.
ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato