UNION ARZIGNANO CHIAMPO: Vicentini – Faccin – Vanzo – Festival – Broccirdo – Randon – Baggio –
Tecchio – Calgaro (32°st Benvegnù) Raniero – Benetti
A disposizione: Dalla gassa – Dal Lago – Nicoletti – Scandola – Sazzi – Tresso
Allenatore Paolo Beggio
Reti: 19° pt. Guerra (CN) – 33° pt Calgaro (U) su c.d.r. – 33° Baggio (U) – 42° st Mason (CN) –
47° st Schiavon (CN)
Arbitro sig. Bergamin sez. Castelfranco Veneto
Assistenti Marco Bonello Este - Andrea Tosato Legnago
Note : Ammoniti 35° pt Griggio (CN) - 40° pt Torresin (CN) - 44° pt Tecchio (U) - 44° Espulso Ton (CN) per fallo di reazione
– Spettatori 450 circa
Un ringraziamento alla Societa ASD BAGNOLI CALCIO 1967 per l' ottima ospitalià che ha riservato a tutti gli spettatori
Guerra, Mason e Schiavon sono loro i marcatori dei tre gol che regalano la Coppa alla Calvi, ma tutti i
giocatori sono stati protagonisti di una prova maiuscola, non si son arresi mai, e finisce cosi' con i giocatori
a portare in trionfo il presidente Marco Dal Bianco e a esultare assieme ai tanti tifosi giunti fin alla
lontana Bagnoli. E' stata una gara bellissima, emozionante, ricca di colpi di scena. Due squadre meritevoli
della categoria superiore che non hanno deluso le aspettative della vigilia. A deludere purtroppo e' stato
il direttore di gara che con le sue decisioni ha condizionato l'andamento del match. Ma e' meglio esaltare
i 22 in campo, che con lealtà' si sono affrontati senza risparmiarsi, che non soffermarsi sulle decisioni
del Sig. Luca Bergamin, dimostratosi non all'altezza di una finale di coppa regionale.
Parte meglio l'ArzignagoChiampo, con il suo 4231 che si sviluppa con un gioco arioso, con il centrale
di centrocampo Tecchio che spesso taglia il campo con i suoi lanci precisi a pescare gli esterni,
soprattutto Baggio, ex Real Vicenza, che risulterà' tra i migliori in campo. Ma piano piano esce la
Calvi, con Susic che invece deve far a meno di Giubilato squalificato e si affida alla difesa titolare,
con Pilutti davanti alla difesa, Da Tos alla sua destra e Lermee a sinistra, con Torresin più' alto sulle
tracce di Baggio. La coppia dei sogni Guerra-Lopez a impensierire la difesa vicentina che se pressata
ha mostrato segni di cedimento. Al 10' Guerra cade in area reclamando il rigore ma l'arbitro lascia
proseguire Al 18' e' Guerra di testa a spaccare il match sfruttando una tesissima punizione calciata
di sinistro da Pilutti per l'1 a 0. La reazione dei vicentini e' immediata, e' più' la tecnica abbinata alla
velocità' di Baggio, rispetto alla forza fisica del monumentale centravanti Calgaro a creare difficoltà'
alla retroguardia veneziana ed infatti da una incursione dell' esterno nasce l'1 a 1. Baggio va via sulla
sinistra, viene a contatto con Griggio e cade in area, con l'arbitro che deciso fischia il rigore, trasformato
da bomber Calgaro. Al 45' Ton, in percussione, palla al piede viene steso fallosamente da Tecchio,
ne nasce un parapiglia con Tecchio ammonito e Ton che si vede sventolare il "rosso" tra lo stupore
generale. Nella ripresa Arzignano all'attacco e Calvi, con l'uomo in meno a difendersi, prima con il 432,
ma poi Susic toglie Lopez e inserisce Schiavon passando al 441. Tanto volume per i gialloblu vicentini,
ma poche occasioni, nonostante facciano veder chiaramente tutto il proprio potenziale.
Le occasioni migliori son con Baggio che da posizione defilata calcia a lato e una conclusione dai 16 metri,
che impegna Baldan in una respinta a pugni chiusi. E' lo sgusciante Baggio al 35' che batte Baldan,
sfruttando una grave amnesia difensiva noalese. A questo punto la gara sembra decisa, Susic manda
in campo Pasinato e Mason per Guerra e Torresin e succede l'impensabile. Mason di testa pareggia in
mischia, gli uomini di Paolo Beggio accusano il colpo e al 93' Schiavon ruba palla al portiere Vicentini,
proteso in un' improbabile dribbling, invece di sbarazzarsi del cuoio il più' velocemente possibile,
per depositare la palla in rete, con la coppa che prende la via della città' dei Tempesta.
Il pubblico vicentino si ammutolisce mentre esplode la gioia dei biancocelesti per una gara incredibile
giocata con il cuore, in 10 uomini per oltre 50 minuti. L'ArzignanoChiampo del patron Chilese,
ha gettato al vento una coppa che sembrava gia' in bacheca pagando un briciolo di presunzione e di
supponenza che con il calcio non vanno proprio d'accordo. Serata storica per la Calvi Noale che torna
protagonista a livello regionale, dopo esserlo stata negli anni 70, con i tifosi più' anziani, memori di
quelle imprese, che sventolano orgogliosamente le bandiere biancocelesti.
ILPIPPOCALCIO – Dal nostro inviato