Match che costerebbero, per via di ammonizioni prese da calciatori in diffida, la squalifica di giocatori, tesserati per delle squadre che si stanno giocando la vittoria del campionato. Da qui la polemica e un esposto presentato da una società?. Perchè il Comitato non ha aspettato un giorno per far uscire il Comunicato e inserire al suo interno gli altri nomi dei calciatori squalificati? Visto che non sapevamo dare una risposta abbiamo chiesto lumi al presidente del Comitato Ruzza, che ci ha spiegato i motivi che hanno portato il Cr a restare indietro col lavoro: «La risposta è semplice: Non erano arrivati i referti arbitrali il 2. Sfortunatamente non possiamo disporre tutti i giorni dei giudici, e il sabato non erano disponibili. Ecco spiegato il motivo. Dispiace anche a noi ma di più non potevamo fare. Vede uno pensa che in Veneto ci sono i polentoni che sono freddi, calmi e invece qui basta nulla per accendersi. Siamo una terra molto calda - scherza Ruzza. La bellezza della democrazia sta anche nelle critiche che le società ci possono muovere contro. Logicamente, possiamo anche commettere degli errori ma mai in cattiva fede e nessuno deve metterlo in discussione». Il presidente ci spiega che in alcuni casi è mancata un po’ di esperienza al suo Comitato in questi primi mesi di lavoro ma che: «stiamo cercando di migliorare giorno dopo giorno. Siamo sempre qua a lavorare per le nostre società e i complimenti di TIM per TIM Toghether e dell’UEFA per la Region’s CUP ne sono la dimostrazione. Devo dire che il Consiglio che mi accompagna è formato da un mix di persone molto capaci. Come le avevo detto prima delle elezioni, abbiamo cercato di unire le capacità dell’esperienza “burocratica” con quella di “campo”. Ora stiamo limando dei piccoli vizietti che portano a cercare di pensare al proprio orticello piuttosto che l’intero sistema, ma sono piccole cose che non hanno mai e non influiranno mai sul Comitato e sulle società. In questo periodo posso affermare che abbiamo acquisito autorevolezza politica e abbiamo instaurato ottimi rapporti con le amministrazioni locali».
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