Una vittoria tutto cuore, voluta, cercata, difesa con i denti in trincea, come ai vecchi tempi. Una vittoria che vale doppio, tre punti in classifica, ma vale anche per il morale, per la convinzione che questa squadra può farcela, può salvarsi. Certo è stata una battaglia, il Legnago ha messo in mostra tutto il suo potenziale offensivo con giocatori di grande qualità come Villanova e Zerbato su tutti. Il campo è ghiacciato, il terreno di gioco rende difficile l'equilibrio ai giocatori in campo, il sole non scalda piu' di tanto, parte meglio il Legnago, Zerbato va via sulla sinistra rientra sul destro tira a giro, fuori di poco; ma la Calvi non sta a guardare e Magrassi mette in difficoltà la difesa ospite ma gli manca sempre lo spunto vincente per batter verso il portiere Bala. Primo tempo a reti bianche mentre nella ripresa subito la Calvi in vantaggio con Taddia che dal limite calcia una punizione di precisione sul palo del portiere che rimane di sasso coperto dalla barriera. Il Legnago reagisce, Zerbato se ne va via sulla sinistra scontro con Ndoj, l'11 ospite va terra per l'arbitro è rigore, non proprio nitido, Formuso dal dischetto trasforma mandando Fortin alla propria sinistra e palla a mezza altezza alla propria destra. La Calvi vuole la vittoria, mister Soncin manda in campo Munarini al posto di Fantinato dal 4-2-3-1 si passa al 4-3-3 e arriva il rigore anche per la Calvi, capitan Bigolin, nel tentativo di contrastare Magrassi, ingenuamente si porta avanti il pallone con il braccio e' rigore che Magrassi trasforma spiazzando il portiere. Alla fine è una sofferenza per i noalesi, il Legnago non ci sta e va a caccia del pareggio ma la Calvi si barrica non cede un centimetro e si porta a casa tre punti come detto meritatissimi, da segnalare l'espulsione di Zerbato per doppia ammonizione nel finale di gara. Avanti così per la Calvi, ora tocca all'Este domenica prossima per un'altra gara casalinga per dare continuità e per scalare ulteriormente la graduatoria.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato F.L.