giornata si disputa in anticipo a Noale fra i padroni di casa, secondi in classifica con 8 partite giocate, ed il Treviso, primo con 7 partite avendo già riposato. È un occasione di classifica ghiotta per entrambe ma soprattutto l'interesse generale è capire se la corazzata Treviso può avere un reale avversario nella corsa alla promozione diretta o farà corsa a sé. Ebbene la partita ha detto entrambe le cose: il Noale ha confermato di essere probabilmente la squadra che gioca meglio nel girone ma le manca un vero e proprio bomber capace di capitalizzare la mole di gioco creata, mentre il Treviso quel bomber ce l'ha ed anche oggi ha fatto la differenza segnando la doppietta decisiva. Ed è proprio attorno a Sottovia che il Treviso costruisce la sua forza, squadra sorniona, esperta, che sa subire senza sbandare ma non agguanta mai la partita, neanche quando il Noale schiera in campo una squadra quasi interamente composta da ventenni, nonostante la disparità evidente di esperienza, solidità fisica e qualità individuali.
La partita l'ha fatta fin da subito il Noale, andando vicino al goal nel 1°tempo ben 6 volte, di cui la metà clamorose; il Treviso è stato come un pugile all'angolo, ha subito, ha sofferto, ha capito di essere in difficoltà, ma non ha mai sbandato davvero, non ha perso i nervi né lo spirito né la compattezza di squadra, che risultano davvero le qualità migliori su cui mister Cunico sta costruendo il cammino verso la pronosticato vittoria, che però non è mai scontata.
Così si registra il suo 1o tiro verso la porta del Noale solo a metà tempo e alla fine saranno 3, di cui nessuno davvero pericoloso.
Nel 2t la partita è più equilibrata, il Noale forse ha speso tanto senza raccogliere niente e la sensazione è che un episodio possa decidere la contesa, probabilmente a favore dei più esperti. Così sarà: prima una corta respinta del giovane e bravo Carraro favorisce il fiuto del goal di Sottovia, poco dopo a sorpresa arriva il pareggio del Noale grazie all'ennesima incursione di un ottimo Scandilori sette polmoni, concretizzata da uno stacco prepotente ed inaspettato del neo entrato Cazzaro, terzino opposto bravo a seguire azione. Ma la zampata decisiva è nell'aria ed arriva da corner, dove ancora bomber Sottovia si fa trovare al posto giusto castigando una difesa a zona del Noale che non attacca palla ma aspetta statica. Da lì in poi sarà il Noale che le prova tutte ma patisce il poco peso offensivo, col Treviso che non addormenta la partita come dovrebbe e potrebbe vista la qualità ed esperienza in campo ma si limita a difendere basso, rischiando anche qualcosa di troppo. Comunque il Treviso esce vincitore e inizia la sua fuga col primo vero allungo: anche vincendo il Sandona' i punti di distacco sarebbero 3, potenzialmente 6 avendo una partita in meno.
ILPIPPOCALCIO dal nostro inviato Pep