con l'avvento della Guerra che non mettevo più piede a Favaro e le ultime gare viste erano quelle penosamente noiose della gestione Vecchiato e Co.
Domenica su un invito di un amico ho visto nuovamente i bianco verdi e dico subito che si e' trattato di un altro calcio.
Passi il beneficio di inventario e altre verifiche ma posso affermare di aver assistito ad una bella gara, ad una bella squadra e ad una bella vittoria
Mi riferivano che tale Mr. Nardo era un allenatore bravo ma personalmente non avendo mai visto all'opera le sue squadre non potevo pronunciarmi.
Il Favaro visto col Dolo conferma non solo che Mr Nardo e' bravo ma anche di più. La sua squadra ha dato prova di star bene in campo di giovare a calcio non sparare calcioni ne sballonate
Sapientemente schierata con un 4 / 3 / 3 ha surclassato l'avversario di turno sovrastato a centrocampo e murato in difesa
Il Favaro ha messo in mostra una difesa solidissima con un super Kastrati , un autentico muro , un Carlon sulla fascia destra che l'ha solcata a velocità di un pendolino,
abilissimo in chiusura ma anche in fase di impostazione.
Sorpesa inoltre rivedere il "nonno " Lorenzatti che sapientemente ha dettato il ritmo allungando e accorciando la squadra all'occorrenza.
Non si discute Lore ma la sorpresa e' stato vedere che fisicamente ha retto il ritmo.
Come Riccardo Muti alla scala un vero direttore d'orchestra.
Ma e' stato l'equilibrio della squadra che ha sorpreso, ottimo centrocampo con Cammozzo dimostratosi giocatore da categoria superiore in interdizione ma soprattutto
in fase di appoggio per gli avanti, ha passo e dinamismo da vendere oltreché piedi buoni.
Ha fatto impressione l'"inglese " La Rosa che sebbene giovane e alle prime esperienze in prima squadra ha dimostrato sagacia , grinta , corsa e cattiveria agonistica da vender.
Un gioiellino veramente.
Sugli avanti ci sarebbe molto da dire ma ci limitiamo ad applaudire il trio Cester , Siega , Gerini per le 4 reti segnate, soprattutto ha impressionato Siega per la grinta e
l'opportunismo dimostrato negli ultimi metri e per il sacrificio nel momento in cui da primo attaccante si trasformava in primo difensore sulle ripartenze di Pasuali e compagni.
Un plauso a Gerini sempre al posto giusto al momento giusto e a Luca Cester autentica spina nel fianco della linea arretrata rivierasca.
A Luca e' mancata la rete ma lo zampino suo e' stato sempre determinante.
Un plauso comunque a tutto l'ambiente compreso al Ds Igor Pizzigati che ha saputo apparecchiare una pietanza ricca completa e saziante anche per chi nel calcio ha il palato fino.
Adesso comunque e' attesa conferma nelle gare a venire perché la pancia non si riempie con un solo boccone. Forza Favaro
ILPIPPOCALCIO – M.R.