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Lunedì, 24 Maggio 2021 13:04

Bisogna saper perdere Giorgione-San Donà 1922 4-2

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Correva l'anno 1967 a Sanremo

Caterina Caselli cantava "Bisogna saper perdere ...non sempre si può vincere " un ritornello di una canzone Cult della musica leggera italiana

Ritornello che potrebbe essere attuale alla luce di cio' che e' successo nel post gara Giorgione – San Donà ( 4 a 2  risultato finale ) nella giornata di ieri.

Gara dominata dagli uomini di Mr Esposito sui biancoazzurri di Sandona , stradominata gia nella prima frazione che vedeva Gashi e soci chiudere con un roboante 3 a zero.

Una gara che ha rappresentato un passo fondamentale nell'impresa della truppa rossostellata castellana ora al comando del girone con 12 punti.

Teniamo presente che la superiorità  di Antonello e compagni non e' mai stata messa in discussione, trame di gioco efficaci , superiorità atletica lampante  che hanno portato ad un risultato rotondo e meritato.

Gashi,Mioni, Bonaldi e Visinoni  cesellano una prestazione degna di lode e annichiliscono il titolato Sandona relegandolo al secondo posto fermo a quota 11.

Dilagante il gioco dei padroni di casa che meritano il successo già dai primi minuti di gioco, la tenacia di Mioni  compagni ha portato a gestire una gara e un

risultato strameritato anche quando Beu e Vidor hanno sporcato la rete del numero uno Antonello, dando merito al Giorgione di ottenere una vittoria importante per la classifica

Quindi indiscutibile il risultato, ma deplorevole il comportamento degli sconfitti.

Negli open di tennis, nel Roland Garros o sul verde inglese dopo sconfitte che valgono milioni tra premi e sponsor chi subisce salta la rete e dà la mano all'avversario. Fair play rispetto e onore al più forte

Il Sandona calcio questo comportamento l'ha rimosso dal proprio stile, generando una discussione infinita a fine gara e addirittura chiamando la forza pubblica nello stadio Castellano

La tesi degli sconfitti verte sul fatto che causa della debacle sta nella presenza di un numero di spettatori e sostenitori locali superiori a quello consentito

Non nella inferiorità atletica, non negli schemi prevedibili, non nell' appannamento di quelle scarse idee di gioco che li ha caratterizzati per 90 minuti, ma la sconfitta e' dovuta al numero degli spettatori

Ridicoli semplicemente ridicoli " Abbiamo segnalato il tutto alla terna arbitrale " afferma sulla stampa la dirigenza sandonatese

Certamente si, perché cosi l'arbitro sul referto scriverà anziché 4 a 2 il risultato di 3 a 0 per Fabbian e soci.

Ma per piacere aveva ragione Caterina Caselli

E signori riflettiamo che si corre in molti ma solo uno vince, occorre capire e soprattutto insegnare ad ogni sportivo che l'avversario va rispettato quando sia più forte sia quando sia più debole.

E ieri il Giorgione ha rispettato proprio il San Donà perché il passivo poteva essere ancora maggiore, questi signori non devono accampare scuse, anzi a mente fredda devono proprio le scuse a coloro che hanno assistito al teatrino di coda delle forze dell'ordine  intervenire dopo una bellissima gara e stravinta senza ombre di dubbio

Una sola parola Vergogna.

ILPIPPOCALCIO Red-azione 

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