la richiesta al CONI per il riconoscimento del campionato di eccellenza come sport a livello nazionale. Subito dopo il riconoscimento, via agli allenamenti di squadra come la serie D, il protocollo per gli allenamenti non cambia. Da indiscrezioni sembrerebbe che l’unica differenza sia sui tamponi che saranno a carico della Federazione o della Lega Nazionale Dilettanti ? Forse leggendo qua e la qualcuno non si rende conto che qualora, il CONI vidimasse la richiesta della Figc per il riconoscimento dell’eccellenza al livello nazionale, non servirebbe nessun nuovo DPCM.
Modificare il DPCM (che oltretutto sono anticostituzionali e illegittimi, come riportano due sentenze dei tribunali di Roma e Frosinone ) significherebbe fermare anche i campionati di serie D e tutto ciò non credo sia possibile, sarebbe un controsenso visto la richiesta per l’eccellenza di equipararsi alla serie D, a meno che non si inventino l’impossibile. Di conseguenza non serve nessun nuovo DPCM come qualcuno scrive. Gli allenamenti possono ripartire.
Ecco le parole del Presidente Bepi Ruzza sul comunicato n° 60 del 08/02/21:
Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti riunitosi venerdì 5 febbraio u.s. in Roma ha consentito l’atteso confronto per valutare la ripresa del Campionato di Eccellenza e degli altri Campionati di vertice di Calcio Femminile e di Calcio a 5 (maschile e femminile) legati e collegati direttamente alle competizioni nazionali organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti. La LND quindi, per il tramite della Federazione Italiana Giuoco Calcio, chiederà con immediatezza al CONI il riconoscimento di interesse nazionale per tali attività. In modo, tra l’altro, di consentire quanto prima di iniziare gli “allenamenti di gruppo”. Ovviamente il confronto è stato molto ampio e approfondito (d’altra parte le problematiche in 20 Regioni sono le più variegate) che ha avuto l’esito, unanime, di un pronunciamento per la ripresa dell’attività per questi Campionati. Per gli altri, compresa l’attività di Settore Giovanile, si è deciso di attendere la scadenza del DPCM in corso che ha valenza sino al 5 marzo p.v. Di conseguenza nessuna attività è stata annullata. Il Consiglio Direttivo LND ha, inoltre, fornito delega al suo Presidente Sibilia e ai Consiglieri Federali in quota LND per illustrare alla FIGC la situazione e le necessità per la ripresa. Come l’attuazione di un protocollo che preveda ogni accorgimento sanitario ma di pari passo anche tecnico - regolamentare. Con un’assunzione del relativo impegno economico al fine di garantire ogni intervento (effettuazione tamponi, test di screening e sanificazione delle strutture e degli impianti) con esonero o comunque con una forte riduzione di quanto eventualmente a carico delle società già oberate da mille problemi. Servirà poi stabilire il “format” più idoneo per la ripartenza, con richiesta di deroga degli artt. 49 e 51 delle NOIF al fine di garantire, così come sostenuto dal Comitato Regionale Veneto ed in assenza di “maggioranze significative” sia chi desidera ricominciare che chi, per i motivi ampiamente illustrati nel corso delle “call conference”, non lo desiderasse. In un momento drammatico che non sembra terminare, la ripartenza di questi Campionati pare a noi un segnale di grande speranza. Riaprire alcuni impianti sportivi non può che rappresentare un buon viatico per una futura ripartenza che possa in futuro essere consentita, situazione sanitaria permettendo, anche alle altre categorie, Settore Giovanile compreso.
Adesso c’è da stabilire le modalità di ripartenza del campionato o dei campionati.
Attendiamo fiduciosi
ILPIPPOCALCIO Red-azione
