in Via dei Tigli Noale e Liventina  in una gara che si preannunciava interessate. E infatti cosi e' stato. La truppa di Mr Vianello sin dalle prime battute si e' dimostrata determinata e pungente smaniosa di confermare ciò che di buono aveva messo in pratica nelle due gare precedenti. E' arrivata la terza vittoria e diciamo subito meritatissima. Il calcio proposto dai locali e' apparso il frutto di giocate veloci con giro palla preciso e ficcanti inserimenti in verticale. Una trama quasi da manuale che ha dilettato il pubblico presente anche per l'atteggiamento specularmente sportivo della Liventina. Primi 25 minuti hanno offerto rapidi cambi di fronte con entrambe le compagini che a viso aperto non hanno lesinato nulla. Buon calcio per palati fini con conclusioni quasi nulle della Liventina e tre  / quattro occasioni nitide da parte dei locali. Man of the match Riccardo Franceschi che sblocca al 15 esimo del primo tempo con un tiro da centro area ma soprattutto che sigilla con un eurogol di sinistro da 25 metri il vantaggio che porta le due contendenti al riposo. Primo tempo di marca nettamente noalese, con un centrocampo robusto e preciso nel fraseggio dove ha giganteggiato Christian Minio che nonostante  sia un 85 ha corso come un fuoriquota. Giocatore ieri apparso indispensabile per Mr Vianello, ha spesso chiuso con grinta i contrasti con il diretto avversario ma anche ha con tocchi di prima originato passaggi brevi e rapidi verso  compagni in giornata di grazia come l'interno Bellemo e la punta Fiorica. Ma tutta la squadra e' apparsa in palla anche perché al cospetto aveva  la Liventina non ha rinunciato al gioco anzi ha ribattuto azione su azione le folate locali.

Nella ripresa sempre il Noale a menare le danze , e un paio di occasione hanno fatto gridare alla rete del 3 a 0 che avrebbe chiuso il match. Una bellissima partita che ha divertito. Unico appunto che si può muovere a Taddia e compagni e' che certe partire se portano a si tante azioni da rete vanno chiuse, e il Noale ha avuto più di una occasione per calare il sipario col 3 a 0 ma non le ha sfruttate, rischiando il recupero del risultato quando al 45 del secondo tempo un magistrale tiro del 2003 Akafou ha portato i Livensi al 2 a 1. Forse il desiderio di ben figurare ( come e' stato ) inoltre ha portato la truppa del Presidente Dal Bianco   ad allungarsi troppo concedendo spazio in mezzo al campo alla Liventina. Troppa accademia a volte guasta , bisogna essere meno belli e più cinici , chiudere il match e basta. Ma La Calvi comunque ha meritato tutti i tre punti il calcio offerto e' piacevole, offre emozioni, anche quando si tratta di subire il ritorno degli avversari e' un piacere vedere le chiusure precise dei difensori mai impensieriti uno su tutti il 93 Busatto. Se dovessimo dire dove può arrivare questa squadra potremmo solo rispondere da qualsiasi parte perché il calcio che  Mr Vianello  vuole e applica  e' eccellente.

ILPIPPOCALCIO - Dal nostro inviato L.C.