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Giovedì, 22 Giugno 2023 05:52

PAZZESCHO: In questo calcio non mi riconosco botte a Malato di Sla in carrozzina

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E' incredibile e angosciante,

una violenza inaudita e gratuita quella usata contro STEFANO TURCHI ex calciatore professionista e oggi costretto su sedia a rotelle perché afflitto  da SLA

Classe 69 ex attaccante professionista Stefano  Turchi ha giocato tre stagioni in A e B con l'Ancona ,due campionati in C1 con la Vis Pesaro e con Prato e Carrarese, ala veloce ho avuto 197 presenze in lega Pro

Ad aprile scorso  in qualità di dirigente della squadra Under 17 DEL Brusaporto ( ZONA BERGAMASCA) si trovava nel campo di gioco nella zona adibita ai portatori di Handicap seduto sulla sua sedia a rotelle

Un giocatore del Uess SARNIO avversario del Brusaporto necessitava dell'intervento dei sanitari causa infortunio.Oltre ai medici entrava in campo il padre del ragazzo che per un imprecisato motivo veniva a diverbio con Stefano Turchi

L'esagitato colpiva con pugni e calci il poveretto trasportato al pronto soccorso riportanso trauma cranico e contusioni varie, causate dalla barbara violenza del genitore

" Sono spaventato  distrutto poteva essere una tragedia…. se devo seguire il calcio rischiando la vita… mi chiamo fuori " queste  le parole di Stefano

Segue denuncia per lesioni gravi a danno dell'aggressore che anziché porgere le scuse ha presentato contro querela

Considerazioni

I genitori sono i primi educatori dei figlio… questo ostrogota barbaro che principi trasmette al suo ragazzo ?

Alcuni dicono " meglio allenare una squadra di orfani "  …. io aggiungo sono d'accordo

La nostra società produce violenza che  come in questo caso e' del tutto gratuita

Si vince e si perde, in campo  ma chi alza le mani perde sempre

La vigliaccheria di questo genitore supera di gran lunga la sua demenza.Come si fa a compiere una gesto del genere verso una persona che disgraziatamente non si regge neanche in piedi

Conclusione finale : in questo calcio non mi ci riconosco per questo preferisco passare le mie giornate libere all'area  cani con il mio Artu  che ogni giorno mi insegna cosa significa rispetto obbedienza ed amore

Tutto il resto  non conta nulla

ILPIPPOCALCIO Red-azione Michele Ropa

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